Un’ignoranza politicamente corretta


Giovedì 27 marzo 2025, alle ore 16.00, presso la Sala Rotonda del Coro di Notte (Disum, Catania), parleremo di Un’ignoranza politicamente corretta. Presenteremo infatti La congiura degli ignoranti. Note sulla distruzione della cultura (Valore Italiano Editore, 2024) di Davide Miccione e Ždanov. Sul politicamente corretto (Algra Editore, 2024) di Alberto Giovanni Biuso.

Visti gli elementi di consonanza tra i due libri l’Asfu ha pensato di mettere in dialogo i testi e i rispettivi autori per un confronto a più voci sui temi della scuola, dell’educazione, della cultura e del linguaggio. 

A parlarne saranno Francesco Coniglione (Ordinario di Filosofia della scienza), Fernando Gioviale (Ordinario di Letteratura italiana contemporanea e di Discipline dello spettacolo) ed Enrico Palma (Dottore di Ricerca in Scienze dell’Interpretazione). Saranno presenti gli autori. 

Sinossi

Ždanov. Sul politicamente corretto (Algra Editore, 2024)

Il politicamente corretto, l’oblio del corpo e della biologia, il crollo di ogni tentativo di trasmettere un’attitudine alla comprensione del reale, l’odio per la propria storia culturale e le sue feconde contraddizioni, il tentativo di operare ortopedicamente sul linguaggio. Questi sono alcuni degli argomenti di Ždanov. Evocando sin nel titolo i guardiani delle più ottuse ortodossie novecentesche, Biuso compie una difesa solenne e dolente, e a volte dura e beffarda, della necessità di serbare il pensiero, la libertà e la nostra natura cercante di fronte a chi ha deciso di maneggiare la bontà e i valori come fossero un randello o un sudario.

La congiura degli ignoranti. Note sulla distruzione della cultura (Valore Italiano Editore, 2024)

In questo volume Davide Miccione accompagna il lettore alla scoperta dell’ecosistema dell’ignoranza, vera anima della nostra contemporaneità, cercando di cogliere i processi che lo generano, gli interessi che lo difendono e che da esso sono difesi. Con un ampio registro stilistico in cui si alternano ironia, riflessione, invettiva e paradosso, La congiura descrive i sistemi attraverso cui l’ignoranza oggi si afferma ed elimina i propri antichi nemici: il ragionamento, la lettura, il rigore intellettuale, la naturale voglia di conoscere, il dialogo, l’ascolto. In rapidi paragrafi seguiremo il giovane ignorante italiano farsi adulto e costruire la propria de-formazione in una società che in ogni modo gli sconsiglia di migliorarsi. Un’impietosa ragionata descrizione che completa la costruzione di una vera e propria “ignorantologia” già iniziata nel 2015 con il precedente Lumpen Italia. Il trionfo del sottoproletariato cognitivo (IPOC, Lettere da Qalat). Una lettura che svela i meccanismi per cui l’uomo contemporaneo riesce ad attraversare la scuola, l’università, la politica, la società senza che tutto ciò lo renda meno ignorante.


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