Alterità e legge


Proseguono gli incontri del ciclo Alterità. In questo secondo appuntamento ci occuperemo di Alterità e legge. A parlarcene saranno Alberto Andronico (Docente di Filosofia del Diritto all’Università di Catania) e Alessandra Sciurba (Docente di Filosofia del Diritto all’Università di Palermo).

L’incontro si svolgerà martedì 16 aprile 2024 alle ore 17:00 presso l’Aula 13 del Monastero dei Benedettini.

Abstract

Andronico

Dogville è un paesino disegnato, con la forma di un cane. Disegnato su un piano nero: come se fosse una lavagna. Non si vedono i muri, a Dogville. Ma ci sono. Tanti. Troppi. È un paese in cui tutti possono vedere tutto, ma non vedono nulla. Buona metafora della globalizzazione, tanto per dirne una. Ed è su questa lavagna che prende corpo la lezione di Lars von Trier nell’omonimo film del 2003. Non è solo cinema, Dogville, è teatro ed è anche letteratura. C’è una voce narrante, che svolge un ruolo analogo a quello tradizionalmente assegnato al coro. E il racconto è diviso in nove capitoli e un prologo, proprio come un libro. Tutto questo al servizio di un esperimento: estetico, e non solo. Un esperimento cui lo spettatore assiste spesso dall’alto, dal posto di Dio o di un entomologo. Gli ingredienti sono semplici. Si prende una piccola comunità. La si isola quanto più possibile. Si fa arrivare una straniera. E si aspetta. Per vedere cosa succede…

Sciurba

Le dinamiche di misconoscimento che oggi colpiscono chi è definito come “altro” si accompagnano a dinamiche di misconoscimento e riduzionismo che si abbattono sullo stesso gruppo che misconosce e riduce. Ciò accade in termini di disfacimento della cultura dei diritti, e di incapacità di riconoscersi nella reciprocità e nella dipendenza indissolubile con gli “altri” e di sviluppare quindi l’“empatia strategica” necessaria per scorgere nella violenza istituzionale che si abbatte su di loro una grave fonte di insicurezza per se stessi. Queste riflessioni verranno declinate rispetto a due fenomeni particolarmente rilevanti nel tempo presente: 1. lo svuotamento del diritto d’asilo attraverso norme che stanno erodendo il diritto dei diritti umani in nome della proclamata necessità di “difenderci dall’altro”; 2. Ciò che Sara R. Farris ha definito come “femonazionalismo”, ovvero la strumentalizzazione delle istanze di genere da parte nazionalista e neoliberista per giustificare politiche xenofobe e discriminatorie, occultando l’assoluta trasversalità della violenza contro le donne.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *